Incontro con l'Autore
Libri, “Dalla Fiat a Stellantis”. Francesco di Giorgio racconta 50 anni di industrializzazione nel Lazio Meridionale
E’ questo l’ultimo lavoro di Francesco Di Giorgio, Dalla Fiat a Stellantis – 50 anni di evoluzione sociale ed economica del Lazio meridionale, 1972 – 2022 (Centro Documentazione e Studi Cassinati Aps, 2022), che sarà presentato il 15 ottobre prossimo a Piedimonte San Germano nell’ambito di un evento curato dal Comune in ricordo della data di inizio delle attività produttive della Fiat nel nostro territorio.
Questa la sintesi della ricerca contenuta in questa pubblicazione che ha la pretesa di costituire uno strumento utile a ricordare i cinquanta anni di industrializzazione nel Lazio meridionale, ma anche un momento di riflessione sulle delicate vicende che investono l’intero settore dell’industria automobilistica:
Alla fine degli anni ’60 e inizia anni ’70 un possente movimento sindacale scuote le fabbriche del cosiddetto “triangolo industriale” dell’Italia. Nuovi protagonisti si affacciano sulla scena: il movimento studentesco che si affianca alle lotte operaie. Gli immigrati del sud che aspirano a tornare nei loro luoghi di origine.
Le tensioni sociali trovano un felice sbocco a livello di sintesi politica e governativa con l’avvio dei cosiddetti esperimenti di contrattazione programmata. Nasce così un vasto programma di decentramento industriale verso il sud Italia che porta in queste aree diverse industrie del nord. Prime fra queste, la Fiat.
Nel nucleo industriale Cassino – Pontecorvo nasce il più grande complesso industriale del Mezzogiorno d’Italia. Tre stabilimenti nell’Abruzzo Molise ( Termoli, Sulmona e Vasto); tre nelle Puglie ( Lecce, Brindisi e Nardò).
Il 1973 è la stagione dei rinnovi contrattuali. Gianni Agnelli propone un patto sociale tra produttori, imprenditori e lavoratori contro la rendita parassitaria del Paese. E’ il preludio del raddoppio degli stabilimenti di Cassino – Piedimonte San Germano. Il tutto avviene nel mezzo di una grave crisi petrolifera conseguenza della guerra in medio oriente (Yom Kippur), che scuote nel profondo l’economia del paese.
Da allora si consolida e si sviluppa un processo di crescita economica e sociale per l’intero Lazio meridionale.
A distanza di cinquant’anni un ciclo economico sembra esaurirsi. Sara necessario implementare nuove vie di sviluppo?
L’industria automobilistica avrà ancora un ruolo trainante nell’economia del territorio?.
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