Fiuggi: Gabriele D’Annunzio e l’impresa di Fiume nell’anno del centenario
Presentazione dei libri “Chez D’annunzio” e “Sulla cima del mondo”. Nell’anno del centenario dell’impresa di Fiume, per il ciclo di incontri promossi e diretti da Pino Pelloni nell’ambito della rassegna FiuggiPlateaEuropa “Lezioni di Storia alle Terme” (Mercoledì 28 agosto, ore 21.30, Giardino Excelsior. Fiuggi Città), due libri rievocano quei giorni in cui Gabriele D’annunzio rivoluzionò l’italia.
Due testi, uno del francese Marcel Boulenger “Chez D’annunzio” curato da Alex Pietrogiacomi e prefato da Giordano Bruno Guerri e l’altro, un romanzo, scritto da Orlando Donfrancesco “Sulla cima del mondo”.
Due sguardi inediti sulle voci, i volti e la nostra storia, per catapultarci in quella che è stata una vicenda che riecheggia ancora oggi nel mondo e che non smette di agitare gli animi più arditi.
I LIBRI E GLI AUTORI
CHEZ D’ANNUNZIO (Odoya Edizioni) di Marcel Boulenger a cura di Alex Pietrogiacomi, prefazione di Giordano Bruno Guerri
“Ho sempre sussultato ascoltando Gabriele d’Annunzio parlare dell’Italia. Non è solo figlio ma anche amante del suo paese; e una bruciante e concentrata tenerezza sprizza da tutti i suoi pori.” Così Marcel Boulenger descriveva il suo caro amico italiano (conosciuto in Francia nell’inverno del 1915), un uomo dall’impeto indomito, un vero poeta guerriero, un eroe di cui in questo libro si ripercorrono le imprese e lo spirito, attraverso gli incontri tra i due artisti che combaciarono con la nascita, l’apoteosi e la fine di Fiume. D’Annunzio rinasce nella penna raffinata di Boulenger, in un incontro mai privilegiato, mai esclusivo, ma sempre condiviso tra lo scrittore francese e l’italiano, in mezzo alla folla, in momenti di frenesia organizzativa e anche di intimità fraterna. Un documento storico che offre al lettore moderno una visione panottica di un frangente del nostro passato, di quella impresa di vita fatta di luci e ombre che ebbe luogo a Fiume e del suo tenace condottiero. Un ritratto intimo e inedito dello scrittore, del suo amore sconfinato per la sua patria e per la vicina Francia, ma anche della sua capacità di incendiare i cuori di chi lo seguiva, in un’Italia che assisteva a una delle esperienze più nuove e indimenticabili della sua storia, senza ancora conoscerne la reale portata che avrebbe avuto sull’immaginario mondiale.
Marcel Boulenger (1873-1932) fu schermidore (vincitore della medaglia di bronzo nel fioretto individuale ai Giochi Olimpici del 1900 a Parigi), giornalista e uno dei primi scrittori a introdurre lo sport nella letteratura. Le sue opere – romanzi, critica, storia del costume – hanno tutta l’abilità e il mestiere che gli assicurano un posto nella letteratura francese contemporanea. Tra le sue numerose opere ricordiamo Nos élégances (1908), Apologie du duel (1919) e Éloge du snobisme (1926). Attraverso i suoi scritti ha collaborato con il Vate al ravvicinamento franco-italiano.
Alex Pietrogiacomi, fiuggino, è giornalista, speaker radiofonico, docente di comunicazione e scrittore. È autore di Biglietto, prego (2012), Semplice, Elegante (2013), della postfazione di Barbalogia di G.V. Vannetti (2017) e della prefazione a Il Duca di Windsor di Alfredo de Giglio (2016). Suoi racconti sono presenti nelle raccolte Il futuro che non c’era (2013), Una bella bici che va… (2014), Siria. Scatti e parole (2014) e in varie riviste letterarie. Come curatore ha riproposto il Trattato della vita elegante (2011) di Balzac e Apologia del duello (2017) di Marcel Boulenger.
SULLA CIMA DEL MONDO (Historica Edizioni) di Orlando Donfrancesco
Nell’autunno del 1919 il tenente Saverio Gualtieri, reduce di guerra, fugge dall’Italia borghese per bruciare di vita nella Fiume libertaria di Gabriele d’Annunzio, la città dove tutto è possibile, dove si vive e si sogna la rivoluzione. Sarà proprio lui a raccontare in un brillante stile futurista quell’anno vissuto in un vortice di sesso, guerra, droga, spie, ideali, beffe e amori. Un romanzo appassionante, basato su una fedele ricostruzione storica e documentaria, che ci fa vivere in prima persona uno dei momenti più liberi e ribelli del nostro Novecento.
Orlando Donfrancesco
Vive a Roma. Farmacista e scrittore di saggi, racconti e romanzi, ha pubblicato per Historica il cahier di viaggio Cambogia, Il gioiello ritrovato e il romanzo Il sole a occidente, ora tradotto in francese per le edizioni La Tour Verte.
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