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Il presidente del Senato Elisabetta Casellati: a Montecassino i civili vittime senza divisa che la storia ha il dovere di ricordare e onorare

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“Le vere vittime di quella drammatica pioggia di fuoco furono invece centinaia di civili che, tra le mura dell’abbazia speravano di aver trovato un riparo, un luogo di pace e una speranza di sopravvivenza. Vittime senza divisa che la storia ha il dovere di ricordare e di onorare insieme alle spoglie di tanti soldati di entrambi gli schieramenti che la guerra ha lasciato sui campi di battaglia” così il Presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, si rivolge nel messaggio di saluto che invia al Segretario Generale della Fondazione Giuseppe Levi Pelloni in occasione del convegno ” La Battaglia di Montecassino. 75 anni di pace nella terra di San Benedetto che si è svolto in Senato presso la Sala Capitolare, lunedì 20 maggio per il 75° anniversario delle battaglie di Cassino.

“Controverso è, in particolare, il giudizio sull’opportunità e sull’efficacia del bombardamento che rase al suolo l’antico monastero benedettino che da secoli dominava il massiccio di Monte Cassino, erroneamente sospettato di essere rifugio di alcuni reparti militari tedeschi”, aggiunge il presidente del Senato nel messaggio di saluto.

Il convegno “La battaglia di Montecassino. 75 anni di pace nella terra di San Benedetto” promosso dalla Fondazione Giuseppe Levi Pelloni in occasione del 75esimo anniversario del bombardamento che distrusse la città di Cassino e l’antica Abbazia benedettina.
Hanno partecipano all’incontro di studio, ospitato dal Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, gli storici Pino Pelloni, Livio Cavallaro, Antimo Della Valle, l’archivista dell’Abbazia di Montecassino Dom Mariano Dell’Omo, l’onorevole Federico Mollicone, membro della Commissione Cultura della Camera dei Deputati e Roberto Molle, presidente dell’Associazione Battaglia di Cassino.

Dopo il discorso di introduzione del Segretario Generale della Fondazione, Pino Pelloni, è intervenuto Livio Cavallaro, storico militare, che ha illustrato le quattro Battaglie di Cassino, spiegando al folto e attento pubblico le strategie, le tattiche, gli eserciti in campo. Cavallaro ha utilizzato mappe e cartine con cui ha mostrato le fasi della cruenta battaglia.

Il direttore dell’Archivio di Montecassino, Dom Mariano Dell’Omo, ha svolto una relazione sul bombardamento di Montecassino visto e temuto dall’interno, riportando diverse testimonianze di Monaci che raccontavano la drammaticità dei bombardamenti e la certezza che il monastero non era stato utilizzato e fortificato dai tedeschi.

Antimo Della Valle, saggista storico e direttore di E History, il canale digitale di Editorpress, ha relazionato sul dramma dei civili e l’esodo della popolazione locale durante il periodo bellico. Della Valle ha ripercorso le drammatiche fasi delle battaglie di Cassino quando i continui bombardamenti terrorizzavano e uccidevano i civili, costretti a fuggire e sfollati in modo coattivo.

Roberto Molle, presidente dell’Associazione Battaglia di Cassino ha ricordato l’eroico contributo dei soldati polacchi alla conquista di Montecassino.

L’On Federico Mollicone ha raccontato la storia della sua famiglia, originaria di Pontecorvo che subito e vissuto la drammaticità dello sfollamento e dei bombardamenti.

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